Una delle conseguenze della globalizzazione è l’incontro tra diverse lingue, culture e realtà.

Da questi incontri possono nascere nuove vite, diventando espressione della bellezza di ciò che si potrebbe definire umano per definizione: il cambiamento.

L’opera si propone di esprimere il punto di vista delle nuove generazioni, figlie di due (o più) culture, che esperiscono l’intreccio tra le proprie origini e quelle del paese in cui sono nate e cresciute.

Questo intreccio, però, porta con sé una sensazione ambivalente: da un lato, la consapevolezza di un più grande bagaglio culturale e linguistico; dall’altro, un senso di smarrimento della propria identità o la mancanza di un senso di appartenenza.

I protagonisti di questi ritratti sono i custodi di questa ambivalenza, vissuta in prima battuta dall’artista che ha poi deciso di confrontarsi con loro e di condividere questi vissuti con i fruitori e le fruitrici dell’opera.

A ciascun soggetto è stato chiesto di rispondere alla domanda:

“Cosa significa, per te, essere nata/o tra due mondi?”

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A cura di Alessia Perifano